Avvocati, almeno in questi giorni restiamo allineati e compatti
(di Mirella Casiello) Da oggi abbiamo la possibilità di dimostrare di essere 240mila professionisti che, davanti alla difesa del diritto primario alla salute, si muovono compatti per essere protagonisti necessari della giurisdizione, al pari dei magistrati e sempre vicini alle esigenze delle cancellerie.
Inutile rimarcare i motivi per cui siamo arrivati a leggere provvedimenti come quelli del Distretto di Firenze: abbiamo disvelato le nostre vergogne davanti alla Magistratura, spingendoci fino alla Corte Costituzionale. Gli interventi come quello di ieri a Napoli, di chi è illegittimamente in posizione apicale e in attesa di giudizio, non fanno bene alla Avvocatura. Quale credibilità possiamo avere se continuiamo a far parlare costoro?Quale credibilità possiamo avere se il Dubbio, anche oggi , tace sulle decisioni assunte da chi rappresenta il Congresso?
Complice la necessità di lavorare a testa bassa, per mantenere le nostre famiglie, abbiamo dimostrato di essere anestetizzabili. Abbiamo lasciato intendere ai Ministri che si sono succeduti (e che hanno approfittato delle nostre divisioni) di aver affidato la gestione della Professione ai pochi ottimati che, approfittando dei tempi dei processi, resistono nelle cariche (del tutto delegittimati) dinanzi alla Magistratura (che li sta giudicando in queste ore) e alla Politica (che fino ad ora li ha risparmiati per fini propri). Ebbene, da oggi manteniamo la barra diritta e seguiamo tutti la linea dell’OCF, Organo di rappresentanza del Congresso, massima assise dell’Avvocatura.
Non ho mai ritenuto l’astensione una forma di lotta e rivendicazione adeguata. Avrei preferito che non fossimo noi a togliere le castagne dal fuoco ad un Ministero incapace di assumere adeguati ed efficaci provvedimenti. Ma la strada è segnata, serve a tutelare la salute di tutti… visto che altri non se ne stanno occupando. Il nostro Organismo di rappresentanza ha indetto l’astensione, il mio Ordine ha aderito (qualora ve ne fosse stato bisogno). Almeno oggi, almeno in questo momento in cui parliamo di tutela della salute di tutti noi, proviamo a restare allineati e compatti.
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