Elezioni Ordini Forensi, principi di Diritto – puntata 3
Torna la rubrica (puntata 3) sui principi fondamentali che stanno dando piena comprensione delle conseguenze che reca con sé la Legge 247/2012.
di Mirella Casiello
Scorrimento della graduatoria anche nel CNF : L’elezione viziata ex tunc dei Consiglieri nazionali forensi porta allo scorrimento della graduatoria e non a nuove elezioni: “poiché l’elezione dello stesso è da considerare invalida sin dall’origine e, quindi, tamquam non esset, ad integrare il numero degli eletti deve essere chiamato il professionista che abbia ricevuto il maggior numero di preferenze dopo l’ultimo degli eletti, non potendosi applicare la regola delle elezioni suppletive, prevista per la diversa ipotesi di sopravvenuta e successiva incapacità ad essere consiglieri, per morte, dimissioni o decadenza dalla carica, di cui all’art. 15, comma 3, del d. lgs. lgt. n.382 del 1944, stante il divieto di applicazione analogica o a casi simili delle normative speciali, ai sensi dell’art. 14 delle preleggi. (Ordinanza Sez. I – RG 28379/2021 Cass.)
Ad oggi non possiamo prevedere quali saranno gli esiti delle imminenti elezioni dei componenti del CNF e auspichiamo che le regole vengano rispettate, per evitare un’altra stagione di ricorsi.
Vogliamo ancora una volta ricordare le parole del Presidente della seconda sezione del Tribunale di Roma dott. Oddi nell’ordinanza del 25.9.22 : << la “compromissione dell’immagine di una categoria con evidenti dannose ricadute” non discende di certo dal contenuto dell’ordinanza”>>.
Non sono stati ricorrenti a compromettere l’immagine della categoria, ma l’ostinata violazione delle norme da parte di coloro che hanno resistito nei giudizi
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